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Turismo Responsabile

Ecoturismo

L’ecoturismo consiste in viaggi che non danneggino l’ambiente e dove questo sia l’attrazione. L’obiettivo è quello di soddisfare le aspettative economiche e le esigenze ambientali locali e rispettare non solo la struttura fisica e sociale del Paese, ma anche le istanze delle popolazioni locali. L'ecoturismo è una metodologia di viaggiare che supera i modelli di turismo consumistico permettendo una migliore conoscenza di se stessi e degli altri, di rispettare l'ambiente.

Dato che oggi il turismo è la principale attività economica del globo si cerca di sviluppare una maggior attenzione all'interazione tra viaggiatori e comunità ospitanti, per favorire un vero rispetto delle diversità culturali, ed una disponibilità di adattamento ad abitudini e modi diversi dai propri. Si cerca di ridurre al minimo i danni dell'impatto socioculturale ed ambientale prodotto dai flussi turistici e di rispettare ed incoraggiare il diritto delle comunità locali a decidere sul turismo nel proprio territorio, e con queste stabilire rapporti continuativi di cooperazione solidale.

L'ecoturismo è per natura un turismo sostenibile, strumento per una corretta valorizzazione del patrimonio naturale di un paese. L'ecoturismo prevede tempi di percorrenza, mezzi di trasporto, strutture di soggiorno, qualità del vitto, relazioni con le società e culture locali, che tutelano l'ambiente naturale e rispettano l'uomo.

 

Cresce il popolo degli ecoturisti, viaggiatori consapevoli e rispettosi dell'ambiente, che abbandonano la comodità dei villaggi vacanza per immergersi nella natura ed entrare in contatto con le comunità locali. Il mercato registra un trend positivo, si moltiplicano associazioni e tour operator specializzati.

Le notizie sono buone, ma allo stesso tempo cattive: buone, perché sintomo di una cresciuta sensibilità nei confronti del pianeta terra;cattive, perché aumenta il rischio di imbattersi in finti operatori ecoturistici, che sfruttano un'etichetta di successo senza rispettare principi e ideali che muovono il viaggiatore responsabile. Gli imprenditori scelgano finalmente di investire nell'ambiente e in di questo settore economico, la percentuale di crescita supera il 20%. E' però importante distinguere con chiarezza una qualsiasi vacanza nella natura da un viaggio ecoturistico, che ha come obiettivo la scoperta di paesaggi affascinanti, lontani dalle mete del turismo di massa, ma che intende anche partecipare alla conservazione dei luoghi visitati e al sostentamento delle comunità autoctone.

Niente strutture invasive, condivisione dello stile di vita e della cultura locale, rispetto del patrimonio storico-monumentale: sono alcune indicazioni contenute nella «Carta Italia» del turismo sostenibile, un vademecum per viaggiatori, operatori e popolazioni ospitanti, che si riferisce a una categoria più ampia del solo ecoturismo, ma che delinea con chiarezza uno stile di viaggio mirato alla scoperta della diversità (ambientale o culturale). Se vi riconoscete in questo programma, e siete stufi dei soliti pacchetti vacanza, non avete che l'imbarazzo della scelta. Agenzie di viaggio e siti internet propongono infatti numerosi itinerari naturali ed «ecotour educational», per esplorare le rigogliose foreste del bacino amazzonico, incontrare i canguri nei pascoli australiani o scoprire l'antica cultura dei Maya, ma anche visitare l'entroterra romagnolo o le colline situate a due passi dalla nostra città. Vicino o lontano non ha importanza, perché la natura offre possibilità di svago, sport e relax in ogni angolo della terra. Avete una sola regola da rispettare: «Viaggiare in punta di piedi».