Zanzare: perché pungono sempre te? Ecco il vero motivo

C’è chi al tramonto torna a casa illeso e chi, a parità di serata, somiglia a un puntaspilli. No, non è sfortuna: le zanzare “scelgono”. Scelgono chi emette più anidride carbonica (respiro, metabolismo, attività fisica), chi irradia un filo più di calore e chi porta in dote un odore della pelle particolarmente interessante: sudore recente, acidi lattico e butirrico, e la miscela unica del microbioma cutaneo. In pratica: profilo “olfattivo” e mappa termica fanno da richiamo. Ma c’è di più.

Zanzare: perché pungono “sempre gli stessi”

Conta anche come ci presentiamo. Colori scuri e contrasti netti aiutano gli insetti a vederci, soprattutto al crepuscolo. Un bicchiere di birra può aumentare l’attrattività (effetto combinato su odore e vasodilatazione). In alcune ricerche emerge un lieve ruolo del gruppo sanguigno (0 un filo più “appetibile”), ma è una differenza piccola rispetto a odori, CO₂ e calore. In gravidanza, poi, l’aumento di temperatura e CO₂ spiega perché si venga punto più spesso. Insomma: non è una maledizione personale, è biologia applicata.

E i rimedi “pop”? Citronella: profuma di estate ma ha un effetto breve. Le racchette elettriche danno soddisfazione, però non risolvono il problema di base. Da fuori casa, l’arma vera è togliere acqua stagnante (sottovasi, secchi, tombini): niente nursery, niente nuove zanzare. Per la pelle, i repellenti registrati funzionano: principi attivi come DEET o icaridina (picaridina) sono gli standard; anche il PMD (eucalyptus citriodora) può aiutare, ma dura meno. Meno scenografico, molto efficace: un ventilatore sul balcone o in giardino. Le zanzare volano male con correnti d’aria e odori e calore si disperdono.

Ultima nota: il momento del giorno. Le specie più fastidiose attaccano al crepuscolo; programmare aperitivi e cene un po’ prima (o un po’ dopo) può fare la differenza. Nessuna magia, quindi: siamo noi — con odori, calore, abitudini — a “parlare” la lingua che piace alle zanzare. E possiamo abbassare il volume quel tanto che basta.

Gestione cookie