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Benessere

Perché lo sbadiglio è contagioso? Ecco cosa scatta nel nostro cervello

Basta vedere qualcuno che apre la bocca, e zac: dopo pochi secondi tocca anche a voi. Lo sbadiglio contagioso è uno di quei piccoli misteri quotidiani che ci prendono in contropiede in riunione, a lezione, persino leggendo la parola “sbadiglio” (succede? Ecco). Non è maleducazione sincronizzata e non è neppure un segnale di pigrizia collettiva. È, più semplicemente, un meccanismo sociale che il cervello usa per allineare i nostri stati.

Sbadiglio: mi manca l’aria?

A cosa serve lo sbadiglio in generale? Il vecchio mito dell’“aria che manca” non regge: i livelli di ossigeno non spiegano il fenomeno. Le ipotesi attuali parlano di reset di vigilanza (un micro–“riavvio” quando l’attenzione cala), di termoregolazione del cervello (il gesto aiuta a disperdere un po’ di calore) e di un mini–stretch di muscoli e trombe di Eustachio che rimette in equilibrio percezione e postura. Funziona come un campanello: “ohé, sveglia—stiamo scivolando verso la sonnolenza”. Ma perché allora è contagioso?

Ecco perché lo sbadiglio è contagioso (anche quando non siamo stanchi)

Entra in gioco l’imitazione automatica: vedere o anche solo sentire uno sbadiglio attiva circuiti che ci portano a ripeterlo. È un modo rapido per sincronizzare il gruppo: se siamo tutti un filo giù di giri, il corpo lo nota e si adegua. La cosa interessante è che la contagiosità cresce quando c’è legame: familiari, amici stretti, colleghi con cui passate molto tempo.

Alcuni studi collegano il fenomeno a empatia e attenzione all’altro: non è una prova d’intelligenza (o di bontà), ma un indizio del fatto che i nostri cervelli “si mettono a specchio” con chi abbiamo davanti. Vale anche al contrario: in situazioni molto stressanti o iper–concentrate, il contagio si riduce.

Gli inneschi sono parecchi: vedere uno sbadiglio, sentirne l’audio, leggerne la descrizione (sì, pure adesso), o incrociare certe immagini. Funziona perfino tra specie: i cani prendono lo sbadiglio dai proprietari con cui hanno più confidenza, segno che la sintonizzazione sociale ha radici profonde. Piccola dritta: più provate a trattenere lo sbadiglio, più la spinta aumenta. Meglio lasciarlo passare e poi cambiare stato—aria fresca, luce naturale, due passi, un sorso d’acqua.

Morale? Lo sbadiglio contagioso è un minuscolo collante sociale: non ci rende maleducati, ci rende umani. Ogni tanto basta accoglierlo, fare un respiro lungo e ripartire con un pizzico di lucidità in più.

Edoardo Pettinelli

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