Perch%C3%A9+la+cipolla+fa+piangere+%28e+come+evitarlo+davvero%29
utopieit
/perche-la-cipolla-fa-piangere-e-come-evitarlo-davvero-667/amp/
Benessere

Perché la cipolla fa piangere (e come evitarlo davvero)

Entrate in cucina convinti di preparare una semplice soffritto e, dopo tre colpi di coltello, le lacrime scendono senza pietà. Non è sensibilità: è chimica in azione. Nelle cellule della cipolla convivono precursori solforati e un’enzima che, quando rompete i tessuti, si incontrano e liberano un gas irritante. Quel vapore raggiunge la superficie dell’occhio, reagisce con l’acqua del film lacrimale e pizzica i recettori del dolore. Il cervello interpreta l’allarme e ordina alle ghiandole lacrimali di “lavare via” l’irritante: ecco il pianto.

Il meccanismo, studiato dai chimici alimentari, è piuttosto elegante. Nei bulbi sono presenti aminoacidi solforati (tra cui l’S-1-propenil-L-cisteina solfossido); quando incidete il bulbo, l’enzima alliinasi li trasforma in acidi solfenici. Entra quindi in scena una seconda proteina, la cosiddetta lachrymatory-factor synthase, che converte gli acidi in syn-propanethial-S-oxide: è questo il “fattore lacrimogeno”. È leggero, vola verso gli occhi e, a contatto con l’acqua, genera micro-quantità di composti che irritano le terminazioni nervose della cornea. Ma si può evitarlo?

Non del tutto, ma si può ridurre molto. Il freddo rallenta gli enzimi: tenere la cipolla in frigo 20–30 minuti prima di tagliarla (o 5 minuti in freezer) abbassa nettamente il fastidio. Un coltello molto affilato recide le cellule con meno schiacciamento, quindi libera meno gas. Tagliare per ultimo la parte del “cuore/radice”, dove l’attività enzimatica è più concentrata, aiuta.

Anche la ventilazione conta: lavorate vicino alla cappa accesa o con un piccolo ventilatore che soffi “via” dal viso, l’aria muove il vapore e lo disperde. Un’altra via è l’acqua: bagnare lama e tagliere, o affettare sotto un leggero filo d’acqua, intrappola parte del gas—ma può diluire l’aroma, quindi usatelo solo quando serve.

Ci sono poi i rimedi “spartani” che funzionano davvero: occhiali ben chiusi (da piscina o protettivi) bloccano fisicamente il vapore. Brevi 30–40 secondi di microonde su cipolla già mondata “disattivano” parzialmente gli enzimi, ma cambiano un po’ gusto e consistenza. La candela sul tagliere, invece, ha effetti incostanti: la fiamma scalda e muove l’aria, ma non “brucia” in modo affidabile il composto. In ogni caso, più ordine sul banco, meno tempo d’esposizione e taglio rapido: anche la regia in cucina fa la sua parte.

Nota salute: indicazioni divulgative; in caso di bruciore persistente o irritazioni oculari ricorrenti, rivolgetevi a uno specialista.

Edoardo Pettinelli

Recent Posts

Bollette alle stelle? Ecco il trucco: evita subito questi 5 errori!

Luce, gas e acqua sono da sempre tra le spese più pesanti per le famiglie…

4 settimane ago

Uomini e Donne: esplode la bomba! Anticipazioni clamorose dal Trono Classico e Over

L’attesa sta per finire: Uomini e Donne, lo storico programma pomeridiano di Canale 5 condotto…

4 settimane ago

OROSCOPO | Settembre d’oro: ecco il segno più fortunato del mese!

Settembre non è solo il rientro alla routine: è una porta che si apre su…

4 settimane ago

Sentite che ha detto Gerry Scotti su Stefano De Martino

Gerry Scotti, 70 anni e nessuna voglia di fermarsi: «La pensione? Me ne andrò da…

4 settimane ago

Bollette e non solo: bruttissime notizie in arrivo in Italia

La scuola sta per ricominciare e, beh, sarà una brutta sorpresa per i genitori. Non…

4 settimane ago

TERREMOTO / Botta fortissima: ecco dove è successo

È successo durante la notte di ieri. Un terremoto di magnitudo 6.0 ha scosso l’Afghanistan…

4 settimane ago