Negli ultimi giorni si sta diffondendo in Italia una nuova truffa telefonica che mescola più canali di comunicazione per provare a colpire le vittime. Un meccanismo tanto semplice quanto insidioso: la chiamata parte da un numero sconosciuto e, dopo pochi secondi, si sposta su WhatsApp.
Il copione è sempre lo stesso. A telefonare è una voce femminile che si presenta come Flora. “Pronto? Non ti sento!”, ripete più volte, fingendo un problema di linea. Poi arriva l’invito: “Chiamami su WhatsApp”. Una volta accettato il passaggio, non c’è più una persona dall’altra parte, ma un bot programmato per inscenare una conversazione credibile. Il sistema si giustifica con scuse banali — ad esempio un numero sbagliato di una cifra — e invia perfino la foto di una giovane donna, immagine in realtà generata dall’intelligenza artificiale.
A quel punto la truffa prova ad allungare i tempi: “Flora” propone di conoscersi meglio, invita a scambiarsi altre foto, prova a spostare la chat su un secondo numero. Ma basta fare troppe domande perché il contatto sparisca di colpo, segnale evidente della natura fraudolenta del tentativo.
Le finalità non sono ancora del tutto chiare: potrebbe trattarsi di un esordio di romance scam, con successive richieste di denaro, oppure di phishing mirato a rubare dati personali. In ogni caso, la raccomandazione è netta: non rispondere, non accettare il passaggio su WhatsApp e bloccare subito il numero. Meglio un clic in meno che un problema in più.