MALTEMPO in ITALIA: sta girando una voce terrificante

Mattinata di paura sul Centro e Levante ligure. Ieri l’allerta arancione era già scattata, ma nessuno si aspettava un cielo così: squarciato da migliaia di fulmini, illuminato a giorno per ore, con boati che hanno fatto sobbalzare mezza regione. In meno di dodici ore i sensori hanno contato circa 5 mila scariche elettriche, un numero che rende bene l’idea della violenza di questa perturbazione.

I dati arrivano dall’Arpal e dalla rete Omirl, che hanno registrato una scarica continua: prima concentrata sulla parte centrale della Liguria, poi spostata dopo la mezzanotte verso la zona di Levante. Un fronte elettrico impressionante, quasi ininterrotto, con lampi a catena e tuoni ravvicinati che hanno reso la notte lunga e insonne per molti.

Il quadro delle piogge, invece, è stato diverso. Non c’è stato un diluvio torrenziale, ma precipitazioni giudicate “moderate” dagli esperti, anche se localmente molto significative. A Genova Monte Gazzo i pluviometri hanno segnato 39 millimetri in un’ora, a Camogli sono stati registrati 49 millimetri, mentre nello Spezzino, a Brugnato, il picco ha toccato quota 61.

Un episodio breve, ma intenso. E che ancora una volta mette in evidenza la fragilità del territorio ligure di fronte a fenomeni di questo tipo: tanta elettricità in cielo, relativamente poca pioggia al suolo, ma sufficiente a far scattare la massima attenzione di sindaci, protezione civile e autorità locali. Segnali che confermano quanto, ormai, basti una notte di maltempo per riaccendere la paura.

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