La ricrescita ti tormenta ma non hai soldi per il parrucchiere? Nessun problema, ora la moda è cambiata

Avere i segni della ricrescita non piace a nessuno, a volte però non si hanno i soldi per il parrucchiere. Questo non è più un problema, c’è una nuova tendenza da seguire.

I capelli svolgono un ruolo importante nella nostra immagine, soprattutto nelle donne, essendo la parte che incornicia il viso, per questo puntare su un taglio e un colore che valorizza al meglio i nostri lineamenti può fare la differenza. Certamente a volte può essere anche bello cambiare, ma quando si è convinti del risultato ottenuto può rivelarsi un salto nel buio. Al di là del risultato finale ottenuto, tutti sono concordi nel dire quanto sia davvero poco bello da vedere il segno della ricrescita, pur essendo qualcosa di naturale che compare man mano che la chioma si allunga.

Ricrescita capelli grigi
La ricrescita ti tormenta ma non hai soldi per il parrucchiere? Nessun problema, ora la moda è cambiata – utopie.it

Alcuni possono avere una crescita davvero rapida, al punto tale da dover ricorrere alla tinta a meno di un mese di distanza dalla precedente, anche se questo a lungo andare può rivelarsi davvero costoso, oltre a trasformarsi per alcuni in una sorta di schiavitù da cui è difficile liberarsi. Chi vuole risparmiare può finire per ricorrere al fai da te casalingo, anche se porta a rinunciare ad effetti particolari quali schiariture o shatush, non è detto però sia necessario farlo, ora c’è una nuova soluzione da prendere in seria considerazione.

Problemi di ricrescita e pochi soldi? Ora non più

L’idea di andare in giro con i segni di ricrescita evidente, specie se grigia, non piace a nessuno, può dare agli altri il pensiero di essere sciatti e poco curati, certamente non un buon biglietto da visita. Chi si trova in una situazione simile si affretta a contattare subito il parrucchiere di fiducia per prendere appuntamento e rifare la tinta, ma non sempre questo è possibile, magari perché non ha posti liberi o addirittura perché sono state fatte altre spese e non si hanno i soldi necessari.

Non ci si deve però abbattere, in casi simili può esserci una soluzione a cui forse non tutti hanno pensato e che potrebbe paradossalmente far pensare di essere “alla moda”. Si tratta dei cosiddetti “Recession Hair”, tendenza che era già in voga qualche tempo fa e che ora sta conquistando molti, che può essere provvidenziale in questi casi.

donna che applica tintura ai capelli
Problemi di ricrescita e pochi soldi? Ora non più – utopie.it

Paradossalmente, tanti avevano deciso di portare avanti questa abitudine in concomitanza di un periodo di crisi economica che aveva messo in difficoltà molti, quella del 2008. Tanti si erano trovati costretti a fare tante rinunce a causa della recessione, il parrucchiere rientrava tra queste. Era consuetudine in quella fase notare tante donne con la ricrescita, ma visto il numero di persone che tendevano ad agire in questo modo c’era stato chi non voleva restare out e aveva così deciso di fare altrettanto, trasformando questa mossa in una vera e propria moda. Non essere riusciti a fare il colore secondo la consueta cadenza non rappresentava quindi più un motivo di disagio.

@jonnixscott Recession blonde, old money blonde, teddy bear blonde, whatever you want to call it blonde is going to be saving me money lmao #teddybearblonde #oldmoneyaesthetic #oldmoneyblonde #creatorsearchinsights #tiktokshop #blondehair #blonde #blondegirl #girlythings #girlytok #girlygirl ♬ original sound – Jonni Scott

Molti hanno deciso di applicare questo modo di agire anche alla tonalità che solitamente richiede più cura, ovvero il biondo, introducendo quello che può essere definito “biondo della recessione” che è una tonalità di biondo più scura e opaca, con la ricrescita in vista all’altezza delle radici. Lasciare i capelli più al naturale può quindi non essere un male, cosa valida ovviamente sia per le chiome chiare sia per le cosiddette brunette, insomma a ognuno la propria scelta, non è detto che quello che fino a qualche tempo fa era considerato negativo possa esserlo ancora oggi.

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