Donnarumma, ecco dove andrà a giocare il prossimo anno

Un futuro in Premier League. Forse inevitabile, tra logica, ambizione e — soprattutto — necessità. Dopo la rottura con il Psg, il capitano dell’Italia è in una posizione scomoda. E a Coverciano la cosa non lascia tranquilli: all’orizzonte ci sono partite che valgono un Mondiale, e due consecutivi li abbiamo già guardati da casa.

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Per vincere servono gol, ma anche non prenderne”, ha ricordato Gravina. Tradotto: Donnarumma deve trovarsi una squadra. Subito. La pista più calda porta al Manchester City. Guardiola lo stima, l’idea c’è. Ma resta il muro del Psg: un anno di contratto e nessuna intenzione di liberarlo gratis.

Alcuni club di Premier si stanno muovendo” ha ammesso l’agente Raiola, confermando l’interesse inglese. La Premier era nei piani di Gigio, un passo in avanti nella carriera. Ma così, di colpo, non se lo aspettava. Lui voleva restare almeno un’altra stagione: in primavera aveva accettato un taglio di stipendio, poi il Psg ha ritrattato. E dieci giorni fa lo ha messo fuori progetto per far posto a Chevalier. Ora serve un accordo.

Raiola vede la Premier come “la collocazione giusta per un giocatore del suo livello, candidato al Pallone d’Oro”. Il City sta già muovendo le pedine: Ederson verso il Galatasaray, Donnarumma per blindare la porta, e magari anticipare lo United. Il problema è il prezzo: da Doha partono da 50 milioni, difficile scendere sotto i 40, cifra pagata per Chevalier più bonus. E, tra emiri e sceicchi, i saldi non sono contemplati.

Nel frattempo Gravina lo coccola: “Gigio per noi è un pilastro, anche sul piano umano. Ha grande sensibilità e con Gattuso c’è stata subito intesa”. A Parigi, gli ultras preparano l’addio. “Se lo merita” dice Romain Mabille, capo della curva Auteuil. “Con lui sempre rispetto, fin dal primo giorno. È diventato una leggenda del Psg”. Un’ultima ovazione, poi il futuro sarà altrove. Forse in Inghilterra.

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