Il Bonus casa permette di recuperare le spese di sostituzione dei vecchi infissi e del vecchio condizionatore.
Una detrazione al 50% oppure al 36% per le spese di riqualificazione della propria abitazione. Questa la possibilità per le famiglia italiane che hanno effettuato o intendono effettuare lavori in casa per rendere l’immobile più green.
In quale classe energetica si trova la vostra casa? La maggior parte del parco immobiliare italiano è in classe G o F risultando altamente inquinante. L’Europa spinge per far raggiungere almeno la classe E o D in pochi anni e ridurre notevolmente le emissioni. Per farlo si chiede alle famiglia un investimento importante, dai 35 mila euro in su. Molti italiani stanno procedendo a piccoli passi, un lavoro per volta in modo tale da ammortizzare la spesa nel tempo.
Si inizia dalla sostituzione degli infissi per migliorare l’isolamento termico oppure dalla sostituzione della vecchia caldaia inquinante. Nel 2025 c’è stata una restrizione delle misure che permettono di recuperare parte della spesa. La detrazione è scesa al 36% per le seconde case mentre per quanto riguarda gli interventi ammessi non è più concesso il Bonus casa se si installano caldaie a condensazione. La pompa di calore rimane la scelta fattibile per avere diritto alle detrazioni oppure sistemi ibridi.
I cittadini devono sapere che dal 30 giugno è attivo il portale dell’ENEA per le spese 2025. Ricordiamo che la dichiarazione è obbligatoria per chi ha effettuato interventi di riqualificazione energetica dell’immobile. Chi ha sostituito gli infissi oppure installato la pompa di calore nei primi sei mesi dell’anno può ora inviare la comunicazione all’ENEA caricando le spese sostenute entro il 29 settembre. Da normativa, infatti, non possono passare più di 90 giorni dall’operatività del portale.
Vale anche per chi ha finito di pagare i lavori avviati nel 2024 nel primo semestre 2025. Ricordiamo che la comunicazione è obbligatoria per chi ha effettuato interventi richiedendo l’Ecobonus mentre con il Bonus ristrutturazioni la comunicazione all’ENEA va inviata solo per fini statistici, non per assicurarsi il diritto ad ottenere l’agevolazione. In entrambi i casi, comunque, la detrazione sarà al 50% per l’abitazione principale e al 36% per le altre case.
Nel 2026 ci sarà un’ulteriore riduzione delle aliquote fino al 36% per le prime case e al 30% per gli altri immobili a meno che il Governo non cambi nuovamente i piani per aiutare le famiglie. Infine, segnaliamo che per accedere al portale ENEA e inviare la comunicazione del lavori effettuati servono le credenziali digitali, SPID o Carta di Identità Elettronica.
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