Bollette sempre più care: ecco gli errori di tutti i giorni da evitare che fanno lievitare i costi.
Luce, gas e acqua sono da sempre tra le spese più pesanti per le famiglie italiane. Negli ultimi anni i rincari dei fornitori hanno sicuramente inciso, ma non tutta la colpa è loro. Spesso è in casa, nei gesti più banali e quotidiani, che si nasconde la vera causa delle bollette salate.
Piccole disattenzioni, abitudini sbagliate che ormai compiamo senza nemmeno rendercene conto, finiscono per pesare sul conto finale più di quanto immaginiamo. Non si tratta quindi solo di aumenti legati al mercato: a volte siamo noi stessi a far lievitare i consumi.
E alcuni errori, se ripetuti giorno dopo giorno, rischiano di trasformarsi in vere e proprie “stangate” a fine mese. Ma quali sono, in concreto, questi comportamenti da evitare che fanno impennare le bollette?
Bollette alte: ecco gli errori da evitare
Il primo riguarda gli elettrodomestici lasciati in stand-by. Televisori, computer, decoder e perfino forni a microonde continuano a consumare energia anche da spenti, semplicemente perché restano collegati alla presa. Un consumo silenzioso, ma che a fine anno può arrivare a incidere fino al 10% della bolletta elettrica. La soluzione? Spegnerli del tutto o usare ciabatte con interruttore.
Un altro errore comune è affidarsi a elettrodomestici vecchi o poco efficienti. Lavastoviglie, frigoriferi o lavatrici con una classe energetica bassa consumano molto di più rispetto ai modelli moderni. È vero, l’investimento iniziale per sostituirli può sembrare alto, ma nel tempo il risparmio in bolletta diventa evidente.
Poi ci sono riscaldamenti e condizionatori. Qui l’errore classico è esagerare con le temperature: in inverno si tende a tenere il riscaldamento acceso per troppe ore e con termostati altissimi, mentre in estate capita di lasciare il climatizzatore acceso anche in stanze vuote. Un buon compromesso è mantenere i 20-21 gradi in inverno e non superare i 26 in estate: comfort assicurato, spesa ridotta.
Sembra banale ma non lo è: le luci dimenticate accese sono un’altra voce che incide parecchio. Spegnerle quando si esce da una stanza è un gesto minimo, che diventa ancora più efficace se si usano lampadine a LED.
Infine, attenzione anche all’uso dell’acqua calda. Lasciarla scorrere mentre ci si lava i denti o durante la doccia non pesa solo sulla bolletta idrica, ma anche su quella del gas o della luce, a seconda del tipo di scaldabagno.
Cambiare poche abitudini, senza particolari rinunce, significa ridurre concretamente i consumi. Non sempre quindi serve una manovra del governo o un’offerta più conveniente: a volte è sufficiente spegnere un interruttore o chiudere un rubinetto per alleggerire – davvero – la bolletta di casa.