Gennaio 2026 sembra lontano, ma per luce e gas è dietro l’angolo. E lì potrebbe succedere qualcosa che, detta così, pare un dettaglio. Ma che in realtà non lo è assolutamente: ci sono novità molto grosse che sembrano vicinissime.
Bollette luce e gas, rivoluzione dietro l’angolo
Passare da un fornitore all’altro, si potrà fare in 24 ore. Un giorno, non due mesi. La regola nasce dalla direttiva europea 2019/944 (in Italia è finita nel decreto legislativo 210/2021) e Arera dovrà ancora scrivere la “traduzione” pratica. E ora qui su Utopie.it vi spiegheremo come funzionerà.
Funzionerà così: la richiesta viaggia sul Sistema informativo integrato – gestito da Acquirente Unico – e la parte tecnica si chiude in un lampo. Poi, in massimo tre settimane, anche il passaggio commerciale è fatto. Per chi vive in un appartamento o ha un piccolo negozio significa libertà vera. E veloce. Facciamo qualche esempio.
Tipo Mario Rossi, Parma: oggi vede un’offerta che gli fa risparmiare 15 euro al mese, ma deve aspettare settimane per averla. Dal 2026 potrebbe alzarsi la mattina, firmare il contratto e il giorno dopo essere già “col nuovo”. Dall’altra parte però c’è il rovescio della medaglia: gestori con entrate che ballano e poco tempo per capire se un nuovo cliente pagherà o no. “Così ci tocca inseguirli”, sbotta un operatore di Milano. E allora serviranno idee fresche. Non basterà buttare sul tavolo una promozione lampo: i clienti potrebbero prenderla e scappare subito. Ci sarà da pensare a servizi personalizzati, contratti chiari, e magari qualche vincolo intelligente (come succede nei cellulari). Perché la vera sfida dal 2026 non sarà trovare nuovi clienti. Sarà tenerli.