Bollette luce e gas azzerate! Ecco come fare

Azzerare le bollette di luce e gas sembra fantascienza. Eppure, se si guarda bene, le strade per avvicinarsi a quell’utopia ci sarebbero. Alcune già a portata di mano, altre più complicate, ma non impossibili.

Il primo passo passa dalle rinnovabili. In Italia ci sono migliaia di tetti e capannoni ancora vuoti, che potrebbero ospitare pannelli solari. Solo una parte è sfruttata, il resto resta lì. Eppure, con comunità energetiche di quartiere, l’energia prodotta potrebbe essere condivisa tra cittadini, abbassando i costi per tutti. Servirebbero incentivi seri, stabili, non i soliti a singhiozzo che cambiano ogni due anni.

Poi c’è il legame col gas. Oggi il prezzo della corrente segue ancora quello del metano, per via del meccanismo del PUN. Significa che anche se un kWh viene dal sole o dal vento, lo paghi come se fosse prodotto col gas. Una riforma potrebbe “sganciare” questo legame, rendendo l’elettricità verde davvero più conveniente.

C’è anche la partita dell’efficienza: case meglio isolate, cappotti termici, infissi nuovi. Una casa fatta bene può ridurre le spese fino al 40%. E sostituire le caldaie a gas con pompe di calore elettriche significherebbe consumare meno e inquinare meno. Senza contare le dispersioni della rete: oggi una fetta dell’energia si perde letteralmente per strada.

Infine il mercato e lo Stato. Tariffe poco trasparenti, oneri vecchi che ancora gravano sulle bollette (alcuni addirittura legati al nucleare di decenni fa). Se ci fosse più chiarezza e concorrenza vera, i prezzi calerebbero. E lo Stato, magari, potrebbe tornare a giocare un ruolo diretto: gestione pubblica parziale, prezzi calmierati per le famiglie sotto una certa soglia di consumo.

Utopie? Forse. Ma senza immaginare strade nuove, la bolletta continuerà a essere un salasso.

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