Avevo un problema importante, il mio avvocato non mi rispondeva al telefono: rischia delle conseguenze molto pesanti.
Ghosting, l’atto di interrompere improvvisamente ogni contatto con il proprio interlocutore. È una nuova moda, appartenente alla società digitalizzata, in quanto è sufficiente bloccare l’utente sui social e non rispondere più a chiamate e messaggi. Un’abitudine notoriamente tossica, che manda diverse persone dallo psicologo. Nel caso in cui un fidanzato sparisca o una ragazza vi impedisca di contattarla, non potete fare nulla. Se è l’avvocato a fare ghosting, il discorso cambia.

Accetta di difendervi in una causa, che sia questa civile o penale. Nell’istante in cui si ufficializza la collaborazione, si sigla un vero e proprio contratto di mandato, il quale prevede degli obblighi imprescindibili. Il legale prende l’impegno di aggiornare sistematicamente il proprio cliente e di dare la massima disponibilità. Per qualsiasi dubbio o necessità, il cittadino ha il diritto di contattarlo e l’avvocato il dovere di rispondere. In caso contrario, il legale si rende responsabile di un inadempimento.
In questo caso, il cliente può rescindere il contratto di mandato, interrompere la collaborazione e rivolgersi a un altro avvocato. Quest’ultimo non potrà protestare, né rivendicare i termini del contratto. Non si può però richiedere un risarcimento. Al contrario, bisognerà comunque provvedere al pagamento della parcella. Tuttavia, se la negligenza del legale implica un risvolto negativo in corso di causa per il suo cliente, le conseguenze possono essere pesanti.
Avvocato negligente, come comportarsi
Il cliente riesce a provare che, laddove il suo legale avesse adempiuto al contratto di mandato, avrebbe vinto la causa. Può richiedere dunque il risarcimento, in quanto vittima di un danno concreto. Per avere la certezza di questo, bisogna procedere in questo modo. È necessario recarsi presso la cancelleria del tribunale che sta seguendo la causa, il cancelliere – una volta aver identificato il cliente del legale inadempiente – sarà tenuto a fargli leggere gli atti, dai quali si può capire se il comportamento dell’avvocato gli abbia arrecato danno.

In secondo luogo, il suo silenzio è comunque considerato una violazione dei doveri deontologici. Un avvocato che non risponde al telefono pertanto può essere segnalato all’Ordine degli avvocati, il quale provvederà eventualmente ad applicare una sanzione disciplinare. È bene sottolineare un ultimo frangente: se l’avvocato non provvede a comunicare dettagli che però sono inutili, non si potrà procedere in alcun modo contro di lui. Nella sostanza: se lo chiamate otto volte al giorno e risponde solo una volta, il vostro legale non ha torto.