I Maneskin non sono spariti. Hanno solo tirato il fiato. Adesso però la strada è segnata: si rimettono insieme, ultima parte del 2025, poi tour mondiale nel 2026. Non lo dicono in un’intervista patinata ma nei numeri, quelli del bilancio della Maneskin Empire Srl, la società di famiglia (a gestirla c’è Alessandro De Angelis, papà di Victoria). È lì che si legge la verità: i conti hanno sofferto, serve rimettere in moto la macchina.
Un anno fa, nel 2023, dominavano ovunque. Fatturato sopra i 18 milioni, utile netto oltre 1,4. Sembrava un treno lanciato. Poi la pausa del 2024 – ognuno per conto suo – e i numeri sono crollati: ricavi dimezzati, liquidità passata da 8 a 2 milioni. “Ridotta attività live”, ha spiegato De Angelis. In pratica: senza palco non gira nulla.
Durante lo stop ognuno ha provato a dire la sua. Victoria è stata quella che ha retto meglio: dj-set, collaborazioni, 1,8 milioni di fatturato con la sua Davic Srl. Damiano, invece, ha pubblicato Funny Little Fears: qualche data, 1,2 milioni di ricavi, ma utili quasi a zero. In classifica in UK si è fermato al 68º posto, niente Billboard 200. Thomas e Ethan più defilati: il primo in studio con artisti come Patti Smith, il secondo alle prese con colonne sonore. Tutto interessante, ma non è la stessa cosa.
Lo ha detto lo stesso Damiano al New Musical Express: “Eravamo stanchi, avevo bisogno di scrivere musica solo per il gusto di farlo, non per dovere”. Parole che fotografano bene il clima. Eppure, intanto, il suo tour solista al via nel settembre 2025 ha già parecchie date sold out. Ma i fan aspettano altro, lo sappiamo: aspettano la scintilla dei quattro insieme. E quella, a giudicare dai segnali, sta davvero per tornare.
