Non ho il pollice verde, ma amo circondarmi di piante: ho risolto acquistando queste 7 varietà. Resisto veramente a tutto.
Queste sette varietà sono molto resistenti e abituate ai lunghi periodi di siccità dei loro territori d’origine.

Fallire nella loro cura è davvero impossibile, anche per chi non ha il pollice verde.
Le piante che sopravvivono a chi non ha il pollice verde
- Peperomia: nota anche come Ombelico di Venere, cresce lentamente lungo le pareti. Ha bisogno occasionalmente di un po’ d’acqua, quando le sue foglie cominciano a perdere il tradizionale colore verde intenso. Non necessita di particolare attenzione, è sufficiente bagnare il terriccio una volta ogni 10 giorni in estate e una volta ogni 20-30 giorni in inverno;
- Maranta: durante la notte le foglie si chiudono, come se si raccogliessero in meditazione spirituale, per questo motivo viene anche chiamata Pianta della preghiera. È molto resistente e va annaffiata solo quando il terriccio comincia a seccarsi;

- Ficus elastica: noto comunemente come Ficus del caucciù, vanta delle foglie lucidissime, di un verde intenso e dona eleganza alle mura domestiche. È facilissimo occuparsene, anche per i novellini, in quanto resiste diversi giorni senza una goccia d’acqua;
- Senecio Herreianus: unico inconveniente, non è adatta qualora abbiate un animale domestico, in quanto se ingerita può essere potenzialmente tossica. Tralasciando questo, le sue foglie morbide e vellutate al tatto le hanno valso il soprannome di Pianta del Rosario o Collana di perle. In estate e primavera necessita di un po’ d’acqua ogni 7-10 giorni, mentre in inverno la quantità va ridotta ogni tre settimane;
- Sansevieria: nota come Lingua di suocera o Pianta serpente – sì, un’associazione particolare – la Sansevieria è la pianta d’eccellenza per i novellini e per coloro che non possiedono per nulla il pollice verde. Purifica l’aria e produce pochissima di anidride carbonica. È perfetta quindi anche per la camera da letto. È molto resistente e, per quanto riguarda l’irrigazione, è sufficiente una volta a settimana d’estate e una volta al mese in inverno;
- Ceropegia Woodii: originaria del Sud Africa è abituata a resistere agli sbalzi termici e senz’acqua per un lungo periodo. Ha bisogno delle medesime cure di un cactus, per intenderci. È soprannominata Vite del cuore o Collana di cuori per le sue foglie ampie e verdi scure;
- Zamioculcas: una delle piante resistenti più belle e particolari. La Gemma di Zanzibar è nota per le sue foglie di un verde intenso, caratterizzate al contempo da aree gialle e rosse. Le sue radici trattengono l’acqua a lungo, in quanto abituate a resistere ai lunghi periodi di siccità.